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Devi vedere, ascoltare, capire e agire: agisci ora!

(Dr. Amp, "Twin Peaks 3")

Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio 2025 (Nivôse - Sel)

Una sottotrama di Twin Peaks (no spoiler): il badile in vetrina


Per chi non conosce Twin Peaks - Sottotrame - Lawrence Jacoby - Nadine Hurley - Epilogo - MT - Significato degli elementi - Conclusione

Per chi non conosce Twin Peaks

A tutti quei poveri sfortunati che vagano nel deserto dell'ignoranza e non conoscono la celebre saga televisiva composta da "I segreti di Twin Peaks" (le prime due stagioni degli anni '90), dal film "Fuoco cammina con me" (prequel del 1992) e da "Twin Peaks" (la terza stagione del 2017) consiglio calorosamente di colmare questa grave lacuna. Per avere un'idea di cosa sto parlando rimando ai rispettivi link di Wikipedia, però con l'accortezza di non approfondire troppo per evitare la controindicazione di ricevere inevitabilmente degli spoiler che impoverirebbero una futura visione.
In questa pagina invece lo spoiler è minimo perché riguarda solo una piccola sottotrama.

Sottotrame

Twin Peaks è una serie televisiva che nasce sulla scia del successo delle soap opera degli anni '80 o meglio, come dice Wikipedia forse più correttamente, un po' come parodia:

Twin Peaks è, coerentemente con l'opera del cineasta David Lynch, difficilmente collocabile all'interno di un genere preciso. L'atmosfera inquietante, sovrannaturale e talvolta grottesca ricorda quella del cinema dell'orrore; le caratteristiche campy (uso deliberato, consapevole e sofisticato del kitsch nell'arte, nell'abbigliamento, negli atteggiamenti) e i ritratti melodrammatici di personaggi bizzarri che svolgono attività piuttosto dubbie sono stati letti come una parodia delle soap opera degli anni ottanta

Al di là del lato ironico, come soap opera Twin Peaks ha un'articolazione complessa della trama che coinvolge diversi membri dell'omonima (fittizia) cittadina. Nelle prime due stagioni non tutte le vicende raccontate sono però funzionali a quello che è il filone principale della trama che prende avvio nella narrazione dei fatti dal ritrovamento del cadavere di Laura Palmer, anche se in realtà tra prequel e flashback si scopre che la vicenda nasce molto prima.
La terza stagione però è sostanzialmente diversa ed infatti, come ha dichiarato Lynch stesso, deve essere considerata come un film autonomo che ha comunque la possibilità di essere proseguito. Dal punto di vista della produzione Lynch e Frost hanno avuto carta bianca (ampiamente ripagata dai risultati) a differenza delle prime due stagioni in cui avevano subito i diktat dei produttori.
Questa considerazione serve per evidenziare come in questa terza stagione, in questo film meraviglioso e allucinante, non ci sono sottotrame presenti solo per il gusto della narrazione, non funzionali alla trama principale. In questo filmone a puntate ogni singola scena ha un senso ben preciso.
La piccola sottotrama che vado ad analizzare in apparenza potrebbe essere tolta lasciando in piedi l'intera struttura, ma in realtà ha un senso, uno scopo ben preciso per il film, ma va anche oltre diventando forse un messaggio che Lynch lancia all'umanità. Sono convinto, come vedremo, che è utile se non indispensabile alla comprensione dell'opera, però estrapolandola e raccontandola per intero non faccio spoiler, non rovino la narrazione, non anticipo nulla sull'intero film preso nel suo complesso.
Quindi, per chi non li conosce, introduciamo prima i due personaggi che la compongono.

Lawrence Jacoby

Attenzione: se si va a vedere su Wikipedia la voce relativa a Lawrence Jacoby si tenga presente che ci sono degli spoiler sulle prime due stagioni.
Ai fini di quello che sto per dire invece ci basta sapere che era lo psichiatra che aveva in cura Laura Palmer, fulcro dell'intera narrazione, ma fin dalla sua prima apparizione, con i suoi bizzarri occhiali con una lente rossa e una blu e le sue espressioni strane, veniva subito da chiedersi se si trattasse veramente di uno psichiatra o di uno dei suoi pazienti.
Nella terza stagione lo troviamo infatti in una situazione che sembrerebbe avvalorare la seconda ipotesi, ma non lasciamoci ingannare!

In sequenza:

- Nel primo episodio lo troviamo in una roulotte in mezzo alla foresta, e in poche inquadrature capiamo già che sta vivendo in parte alla "Walden ovvero Vita nei boschi", ma in parte non ha rinunciato del tutto alla tecnologia. In questa scena Jacoby riceve in consegna delle casse per un importante lavoro che deve fare.

- Nel terzo episodio c'è la sua seconda apparizione, lo vediamo che indossa le adeguate protezioni mentre sta verniciando di color oro, con una bomboletta spray, delle pale appese ad un interessante marchingegno che gli consente di fare velocemente tutto il lavoro.

- E' solo nel quinto episodio che scopriamo finalmente a cosa servono quelle pale, quei badili a manico corto, che il nostro ha dipinto d'oro. In un vlog, o meglio in una sorta di trasmissione web live con lo pseudonimo di "dr. Amp", Jacoby si lancia in strali complottisti declamati con un'energia alla Richard Benson che deve stroncare un disco. Chi sono gli obbiettivi? Politici corrotti, multinazionali, poteri occulti: non ha importanza qual è il male, quel che conta è che il dr. Amp. non ci segnala solo il problema, ma ci dà anche prontamente la soluzione: con uno stacco passa dal live serale in interni ad un video registrato di giorno in esterni, dove c'è lui con stivali di gomma dentro il fango che con la sua pala d'oro sta spalando. "Spalati fuori dalla merda!", per solo $29.99 puoi ordinare la "gold shit-digging shovel", letteralmente la "pala d'oro per scavare la merda".

Insomma: il nostro bravo complottista deve pur mantenersi visto che, evidentemente, ha abbandonato il probabilmente più remunerativo lavoro di medico psichiatra.
L'altro oggetto, questo però non in vendita, che ci illustra è la "torcia cosmica", una normale torcia decorata, arricchita di ali laterali; in buona sostanza come per la pala si tratta di un simbolo.
Prima di arrivare all'epilogo di questa vicenda, notiamo in queste scene che la più fedele fan del dr. Amp è Nadine Hurley, e scopriamo anche che il fan numero due è Jerry Horne, un personaggio bizzarro che avevamo giù visto nelle prime due stagioni.

Nadine Hurley

Nel caso di Nadine Hurley purtroppo qualche spoiler sulle prime due stagioni, per chi non le ha viste, devo farlo ma essendo un personaggio secondario queste piccole anticipazioni non rovinano nulla alla trama principale. E per pigrizia prendo direttamente da Wikipedia:

Nadine Gertz Butler, coniugata Hurley, interpretata da Wendy Robie, è la moglie di Ed Hurley ed è nota in tutta la città per la sua violenza ed eccentricità. Porta una benda che le copre l'occhio sinistro, che ha perso a causa di un incidente durante la luna di miele. Il senso di colpa di Ed per questo incidente è l'unica cosa che tiene ancora in piedi il loro rapporto, visto che lui preferirebbe sposarsi con Norma Jennings (con la quale comunque si frequenta di nascosto), di cui è innamorato fin dai tempi del liceo.
Dopo aver tentato il suicidio ingerendo una grande quantità di pillole alla fine della prima serie, Nadine si risveglia dal coma credendo di essere una studentessa del liceo. Misteriosamente dopo il risveglio acquisisce anche un'inspiegata forza fisica (un indizio di ciò viene fornito nella prima stagione, in cui piega a mani nude un attrezzo ginnico).
Durante la seconda stagione Nadine e Ed divorziano e lei comincia a frequentarsi col liceale Mike Nelson con il quale nascerà una storia. Alla fine della seconda stagione Nadine riacquisirà improvvisamente la ragione e perderà la sua forza sovrumana pentendosi di aver lasciato Ed, il quale però starà già per sposarsi con Norma Jennings. A causa del rinsavimento di Nadine, il matrimonio dei due viene annullato, e i due rimangono sposati.

Il rinsavimento non è esattamente totale perché alla fine della seconda stagione vediamo che Nadine sviluppa un disturbo ossessivo-compulsivo che ha per oggetto le tende del salotto: sono troppo rumorose, bisogna renderle silenziose! Le smonta, le modifica, le rimonta, non è mai contenta del risultato.
Nella terza stagione scopriamo che saggiamente Nadine ha trasformato il suo problema in una risorsa, e la vediamo proprietaria di un negozio di tende ... silenziosissime.
Ma se il lato business va a gonfie vele, il lato sentimentale è rimasto fermo alla seconda stagione, con il marito Ed Hurley che quando non si vede con Norma tira tardi nella sua stazione di servizio sempre più triste e depresso, mentre a sua volta Nadine tira tardi nel suo bel negozio guardando estasiata i live web del dr. Amp alias Lawrence Jacoby.

Epilogo

Arriviamo così al tredicesimo episodio.
E' sera quando il Jacoby arriva in città col suo pick up e vede all'improvviso la vetrina di un negozio di tende con in primo piano una delle sue pale dorate appesa al centro.
Con la faccia stupefatta si appropinqua alla porta del negozio nella speranza di trovare qualcuno e prova a suonare.
Qui c'è un finale sospeso ma esplicito, di quelli che entusiasmano Umbero Eco. Come il finale del capitolo della Monaca di Monza che si chiude con famosissima frase "E la sventurata rispose", lasciandoci intendere il tragico seguito, come la chiusura del racconto di De Amicis che si chiude con un sorriso del Franti ("Il Direttore guardò fisso Franti, in mezzo al silenzio della classe, e gli disse con un accento da far tremare: – Franti, tu uccidi tua madre! – Tutti si voltarono a guardar Franti. E quell'infame sorrise"), lasciandoci intendere il non pentimento di quest'ultimo, anche qui la vicenda si chiude con Nadine che fa accomodare Jacoby nel suo negozio, lasciandoci immaginare una notte intensa tra i due, nonché un nuovo amore che sboccia.
Non contenti di questo happy end la coppia Lynch/Frost ce ne fornisce un secondo, la mattina dopo, quando vediamo Nadine con un sorriso che va da un orecchio all'altro, con la sua pala d'oro in spalla, marciare felice fino alla stazione di servizio per dire a suo marito Ed che è libero, può andare dalla sua amata Norma; lei (Nadine) è felice così.
L'intera vicenda che finisce qua, può sembrare banale, ma non lo è. Non è assolutamente pensabile che sia stata inserita nei vari episodi così, tanto per fare, come siparietto comico. Infatti non lo pensa neanche l'autore del blog THE GLASS BOX: "Si è tentati, forse, di pensare che generare questa corrente di sollievo comico sia opera del Dr. Amp raison d'être nella serie. Ma ho il sospetto, con un piccolo aiuto dalla sua torcia cosmica, che nulla potrebbe essere più lontano dalla verità".
Twin peaks come tutte le grandi opere (vedi ad esempio la Commedia dantesca) si presta ad avere più letture, per cui non mi sovrappongo al contenuto della pagina del blog così completa, precisa ed estremamente interessante. Cercherò, senza presunzione, di aggiungere qualcosa che nulla toglie all'analisi molto dettagliata di Mr. Roque, ma per farlo purtroppo dovrò fare un'operazione a mio avviso odiosa nei confronti di Twin Peaks (ma anche di qualsiasi altro lavoro di Lynch): analizzerò le varie parti in modo simbolico.

MT

Prima ancora di procedere con l'analisi dei singoli elementi è bene precisare quale sarà la chiave di lettura.
Lynch è sempre estremamente criptico nelle sceneggiature, ma a fronte di richieste di spiegazioni invece ... non spiega mai niente! Però c'è un argomento su cui l'artista è sempre stato molto chiaro, esplicito, disponibile a parlare: la Meditazione Trascendentale. David Lynch è uno dei più grandi sponsor (non solo sostenitore entusiasta) di questa tecnica introdotta in occidente da Maharishi Mahesh Yogi grazie anche (o forse soprattutto) al supporto dei Beatles.
Ora è da un bel po' che mi propongo di fare una pagina nella sezione libri dove analizzo e confronto tra di loro diversi libri sull'argomento. Ovviamente come tutti i progetti ambiziosi è piuttosto impegnativo ed è da anni che lo rimando.
Per il momento quindi mi rifaccio a Wikipedia: "La MT si basa sulla ripetizione per alcuni minuti, due volte al giorno, di uno specifico suono (mantra), che permette alla mente di raggiungere uno stato naturale di 'consapevolezza senza oggetto' o 'senza pensieri' chiamato 'trascendenza', il quale rilassa profondamente il corpo e rinfresca la mente stessa, apportando vari benefici al praticante". L'obbiettivo a lungo termine (forse non raggiungibile in vita) sarebbe quello di una consapevolezza "totale", costante, un'illuminazione.
Alla luce di questo vediamo i vari elementi

Significato degli elementi

* La pala d'oro *
Il complottismo di Jacoby non è pseudoscientifico, non parla di scie chimiche, complotti dei governi con gli extraterrestri per creare un ibrido umano-alieno, o fantasie varie. Le denunce del dr. Amp riguardano il controllo da parte dei poteri più o meno occulti, quindi potere politico e potere economico, sulla vita delle persone, sulla loro alimentazione, insomma per estensione potremmo dire che si tratta di denunce di come il mondo ci plagia, ci trattiene, ci lega alla materialità nel nome del binomio produzione/consumo.
Contestualmente alle denunce c'è anche la soluzione: "Devi vedere, ascoltare, capire e agire: agisci ora!". E come si può agire? Spalandosi fuori dalla merda!
E' chiaro quindi che la pala d'oro è un simbolo, e se la merda da cui bisogna tirarsi fuori e anch'essa un simbolo esplicitato nelle denunce farcite di volgarità e immagini forti, la pala d'oro cosa rappresenta? A mio avviso la Meditazione Trascendentale, una tecnica che consente di trascendere la realtà, di vedere il mondo con più chiarezza, meno ansia, più correttezza (anche morale).
In un video presente anche su Youtube, Maharishi stesso descrive la Meditazione Trascendentale come un mezzo per "scendere", "andare in fondo", e anche se usa come metafora quella del lago il senso è assolutamente analogo allo "scavare per tirarsi fuori dalla merda".

* La torcia cosmica *
Come dice il citatissimo Tarun Tejpal: "Due cose ci salvano nella vita: amare e ridere. Se ne avete una va bene. Se le avete tutte e due siete invincibili". E' per questo che sperando di non violare (troppo) qualche copyright ho messo a mo' di spiegazione l'immagine di questa tavola originale di Roberto Totaro ricevuta direttamente dalle mani del maestro al Lucca Comics. Ovviamente fa parte della serie Nirvana, e con il suo umorismo e la sua simpatia si abbina bene alla torcia agghindata con le alucce del dr. Amp.
Stando alle statistiche una buona fetta delle visite a questo sito viene dagli USA (la qual cosa mi stupisce sempre), per cui posso immaginare vengano lette col traduttore, quindi per facilitare l'operazione trascrivo le due battute riportate nell'immagine:
- Maestro illuminami! (Master, enlighten me!)
(il maestro accende la torcia)
- Ma allora è vero che sei deficiente! (But then it's true that you're an idiot!)
Se il personaggio dell'esilarante serie (siamo al sesto libro se non ricordo male) è un maestro zen un po' sui generis, questa vignetta specificatamente mi sembra piuttosto zen sul serio.
C'è bisogno di aggiungere altro?

* Gli occhiali rossi e blu *
Sono apparsi fin dalla prima serie nel 1990, ma per spiegarli ricorrerò ad un altro film successivo (precisamente del 1999) di altri autori: sto parlando di "Matrix" scritto e diretto dagli allora fratelli Andy e Larry Wachowski.
E mi riferisco alla sua scena più famosa ed emblematica diventata nel tempo un vero e proprio meme: l'offerta di Morpheus.

Che tu sei uno schiavo, Neo. Come tutti gli altri, sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore. Una prigione per la tua mente. Nessuno di noi è in grado, purtroppo, di descrivere Matrix agli altri. Dovrai scoprire con i tuoi occhi che cos'è. [porge due pillole a Neo] È la tua ultima occasione, se rinunci non ne avrai altre. Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant'è profonda la tana del Bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo.
Niente di più.

Però una volta entrati nella "tana del Bianconiglio" non è che non si torna più indietro, semplicemente si vede la realtà in un altro modo. Il dottor Jacoby ha un occhio di qua e uno di là, un occhio rosso e uno blu come le pillole di come Morpheus, e come lui invita a capire e ad agire.

* Le tende *
Parafrasando l'arguto slogan di Marcello Marchesi: "Tende: basta la parola!", ma solo per chi conosce Twin Peaks. Per tutti gli altri, per evitare di far spoiler significativi, parlerò di uno dei primi film di Lynch, "Velluto blu" ("Blue Velvet") del 1986 nel quale compaiono per la prima volta le tende rosse che (cit. Wikipedia) "fanno da sfondo in scene chiave, e diventeranno un marchio di fabbrica del regista". Se il film è "noir, thriller, giallo", vedi sempre Wikipedia, quindi non ha fondamentalmente componenti soprannaturali, un ammiccamento a questi lo troviamo proprio nelle tende rosse.
La tenda, intesa come quella da finestra, o meglio da porta finestra, è una divisione tra l'interiorità della casa, o dell'uomo per estensione, verso l'esterno, verso la luce, verso la natura, quindi scomodando la caverna di Platone, verso la realtà ultima. La tenda blocca la luce (stiamo parlando degli USA dove non esistono scuri o tapparelle) ma non è un muro, si può scostare e guardare fuori però bisogna essere preparati altrimenti la luce del sole acceca.
Le tende da finestra, come i sipari e come le particelle che compongono l'universo, sono a onde, non sono dritte, tese, e quando in "Velluto Blu" ondeggiano lo fanno in scene con la massima tensione, come se una forza estranea, non fisica, stesse interagendo con la realtà.
Va da sé che la pala dorata appesa davanti alle tende diventa la chiave, simbolica ovviamente, per aprirle, per scostarle nel modo corretto. Spaliamoci fuori dalla merda dei condizionamenti di questo mondo e apriamoci verso l'altro. Non cerchiamo di spiegare Twin Peaks come se fosse un quiz, un test d'intelligenza, ma lasciamoci trasportare verso l'altrove.

* I matti *
I personaggi di questa piccola trama secondaria sono 2 + 1 e sono tutti matti! So che la tendenza moderna è di definire la normalità come relativa, per cui uso il termine bonario "matto", invece di "pazzo" che pesa di più, è più drastico.
Come ho già detto, fin dalla sua prima apparizione il dottor Jacoby più che uno psichiatra sembra uno dei suoi pazienti. L'altro personaggio principale, Nadine, ha una cartella clinica psichiatrica di rilievo, ed infatti è stata in cura da Jacoby. Il terzo personaggio è secondario ma c'è anche lui, è Jerry Horne: se nelle due stagioni è un personaggio estremamente bizzarro, nella terza appare proprio come matto, e si capisce tra le righe, a causa dell'abuso di droghe.
Per approcciarsi a conoscere le verità profonde del dr. Amp bisogna essere predisposti!

Conclusione

L'idea di questa pagina è nata da uno scambio di battute:
- No, S. non lavora più lì: ha ereditato dall'ex marito un negozio di tende e quindi sta portando avanti l'attività.
- Ah! Se io avessi un negozio di tende appenderei una pala dorata in vetrina.
Mi sono reso immediatamente conto che la considerazione che mi era venuta spontanea avrebbe potuto capirla solo chi avesse già visto la terza stagione di Twin Peaks. Poi però ho pensato che questa trama secondaria seppur utile e funzionale alla vicenda principale, poteva stare in piedi da sola.
Quindi perché non parlare di questa vanga d'oro che serve per scavarsi fuori dalla merda, per seppellire momentaneamente il mondo con i suoi condizionamenti, per cercare di scostare le tende della conoscenza? E possibilmente prima che venga l'altra vanga d'oro ...

Signor becchino mi ascolti un poco
il suo lavoro a tutti non piace
non lo consideran tanto un bel gioco
coprir di terra chi riposa in pace
ed è per questo che io mi onoro
nel consegnarle la vanga d'oro
(Fabrizio De Andrè, "Il testamento")

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