Ariccia (cliccare sulle immagini per vederle ingrandite)
Ristoranti
Porta Napoletana
Ponte monumentale
Palazzo Chigi Ariccia
Santa Maria Assunta in Cielo
Portale della chiesa
La cupola
L'altare
La piazzetta
Via pedonale
Norcineria
Viuzza
Panorama
Sepolcro Simon Mago
Sepolcro Simon Mago
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Frascati (cliccare sulle immagini per vederle ingrandite)
Viuzza
Palma
Fontana di Piazza San Pietro
Fontana di Piazza San Pietro
Bandane
"Veleno" ... ma economico
Villa Aldobrandini
Vicoletto
Bronzo 1
Bronzo 2
Bronzo 3
Bronzo 4
Bronzo 5
Pane e pasta
Campanile
In fondo ... Roma
Madonna con bambino 1
Madonna con bambino 2
Piazza Paolo III
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Ariccia
Siamo a sud di Roma, zone ricche di monumenti e nel complesso trascurate dai turisti che trovano una mole enorme di monumenti già solo nella capitale.
Se prendiamo ad esempio Palazzo Chigi,
pensiamo per eccellenza a quello accanto a Montecitorio, sede del Governo della Repubblica Italiana e residenza del presidente del Consiglio dei ministri.
Eppure la ricca famiglia dei banchieri senesi Chigi
che aveva acquistato il palazzo dagli Aldobrandini
non aveva ovviamente un solo palazzo, ed infatti tra questi ad
Ariccia troviamo un altro
Palazzo Chigi,
che si affaccia sull'imponente Ponte Monumentale.
Ogni angolo di quest'amena cittadina trasuda storia anche in virtù della sua posizione sulla
Via Appia.
E infatti qui troviamo la sepoltura di Simon Mago come riportato su
Wikipedia
Lo scrittore cristiano Egesippo (II secolo) è stato il primo ad affermare che ad Aricia morì Simon Mago, considerato "il primo degli gnostici":
(LA)
"Et statim in voce Petri, implicatis remigiis alarum, quas sumpserat, corruit: nec exanimatus est, sed fracto, debilitatoque crure Ariciam concessit, atque ibi mortuus est."
(IT)
"E subito, inceppato il remare delle ali, che aveva preso, crollò alla voce di Pietro: e non morì, ma con la gamba fratturata, e debilitata si allontanò verso Aricia, e li morì."
Però Ariccia in realtà è famosa principalmente per una cosa:
la Porchetta!
Questa è una gioia per i buongustai che nasce da tradizione millenaria e dalle sole "carcasse di animali femmine (carne notoriamente più magra e saporita)".
E per "innaffiarla", come si suol dire, salteremo direttamente a Frascati, pur con tutto il dovuto rispetto per gli amici del paesino di
Marino che sarebbe appena di là del Lago Albano,
quindi più vicino, e che offrirebbe la doc
omonima,
senz'altro buona ma forse più adatta col pesce.
Frascati
Il nome è famoso, e la tradizione enologica è antica e rinomata.
Riporto testualmente da
Wikipedia quello che dice
l'anonimo cronista "al seguito del cardinale Scipione Borghese (1734-1782), riferendosi a Frascati: 'della bontà del sito non mi è necessario dirlo,
perché la virtù et la varietà et la opportunità del terreno si mostra pur anco hoggidì, quando le sue vigne producono frutti et liquori di tale squisitezza,
che io non intendo in quale parte si trovino migliori'."
Eppure questo meraviglioso prodotto della Malvasia Puntinata si stenta a trovarlo nelle enoteche veronesi,
per non parlare poi degli altri vini della regione spesso vergognosamente sconosciuti ai gestori.
Ma Frascati come si può vedere dalle foto non è solo un vino.
I vicoletti, la vista su Roma, la villa Aldobrandini, una certa vivacità nell'arredo urbano sono tutti elementi che rendono piacevole la visita.
Senza contare poi una certa convenienza nell'offerta gastronomica, soprattutto se paragonata al centro della capitale.
Per vedere le foto in sequenza cliccare qui.
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