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Ultimo aggiornamento: 06 Agosto 2022 (Thermidor - Genthiane)

Armenia parte 10: Khor Virap e il monte Ararat

Khor Virap non è un monastero qualsiasi: qui è dove Gregorio l'Illuminatore rimase imprigionato per quasi 14 anni dal re Tiridate III d'Armenia, nell'angusta cella sotterranea che ancora adesso si può visitare. Facendola breve, dopo il re impazzì la sorella di Tiridate, Khosrovidhukt, fu avvertita in sogno che solo Gregorio avrebbe potuto salvare il fratello, così il principe Awtay fu inviato a prelevarlo dalla prigione. Dopo che Gregorio ebbe guarito il re, questi non solo abbracciò la fede cristiana ma nel 301 d.C. proclamò il cristianesimo religione di stato dell'Armenia.
Khor Virap non è un monastero qualsiasi: da qui si vede l'Ararat, dove "nel settimo mese, il diciassettesimo giorno del mese" dall'inizio del diluvio si è arenata l'arca di Noè. Dove Noè lasciò andare la colomba e questa "tornò da lui verso sera; ed ecco, aveva nel becco una foglia fresca d'ulivo. Così Noè capì che le acque erano diminuite sopra la terra". Dopo sette giorni la mandò fuori di nuovo e questa non tornò più. Ancora oggi da questo monastero si rilasciano le colombe con la speranza che volino sul monte Ararat, così come hanno fatto il 26 Giugno 2016 Papa Francesco e S.S. Karekin II in occasione della visita del Papa in Armenia.
Il monte in sè è inacessibile dall'Armenia: il confine con la Turchia segnato dal fiume, non è transitabile. E purtroppo, come si vede dalle foto, il monte è anche poco visibile da qui, spesso avvolto nelle nuvole. Ma è pur vero che queste in fondo gli donano un tocco di poesia.

Per vedere le foto in sequenza cliccare qui.

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1 Poi Dio si ricordò di Noè, di tutti gli animali e di tutto il bestiame che era con lui nell'arca; e Dio fece passare un vento sulla terra e le acque si calmarono;
2 le fonti dell'abisso e le cateratte del cielo furono chiuse, e cessò la pioggia dal cielo;
3 le acque andarono via via ritirandosi di sulla terra, e alla fine di centocinquanta giorni cominciarono a diminuire.
4 Nel settimo mese, il diciassettesimo giorno del mese, l'arca si fermò sulle montagne dell'Ararat.
5 Le acque andarono diminuendo fino al decimo mese. Nel decimo mese, il primo giorno del mese, apparvero le vette dei monti.
6 Dopo quaranta giorni, Noè aprì la finestra che aveva fatta nell'arca
7 e mandò fuori il corvo, il quale uscì, andando e tornando, finché le acque furono prosciugate sulla terra.
8 Poi mandò fuori la colomba per vedere se le acque fossero diminuite sulla superficie della terra.
9 La colomba non trovò dove posare la pianta del suo piede e tornò a lui nell'arca, perché c'erano le acque sulla superficie di tutta la terra; ed egli stese la mano, la prese e la portò con sé dentro l'arca.
10 Aspettò altri sette giorni, poi mandò di nuovo la colomba fuori dell'arca.
11 E la colomba tornò da lui verso sera; ed ecco, aveva nel becco una foglia fresca d'ulivo. Così Noè capì che le acque erano diminuite sopra la terra.
12 Aspettò altri sette giorni, poi mandò fuori la colomba; ma essa non tornò più da lui.
(Genesi, Cap.8)



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