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Wikipedia č tranchant:
"L'Armenia č un paese a maggioranza cristiana.
La Chiesa armena vanta una tradizione antichissima, che risale al III secolo d.C.
(l'Armenia č considerata la prima nazione al mondo ad aver adottato, nel 301, il cristianesimo come religione ufficiale)."
Non solo l'affermazione č vera (al contrario di quella alla voce Italia: "I cittadini italiani sono in maggioranza cristiani cattolici"),
ma č anche evidente, palpabile ovunque, e in particolare a Echmiadzin dove c'č il cathólicos, il "papa" della Chiesa apostolica armena,
all'interno di quello che possiamo considerare il "vaticano" armeno, un quartiere con la residenza del cathólicos, con la cattedrale,
un museo religioso ed edifici vari.
Ovviamente come chiese non c'č solo la cattedrale, ma anche le bellissime
Santa Hripsime e quella di
Santa Gaianč.
"Ma bella pių di tutte" (di Gozzano, Guccini) č quella che non c'č pių, purtroppo:
la cattedrale di San Gregorio a Zvartnots,
che č stata distrutta da un terremoto nel 930.
Doveva essere veramente bella e imponente da quello che si puō immaginare visitandone i resti.
Poco distante, tre quarti d'ora in auto, c'č la cantina "Kara Wines" che merita a mio parere una visita.
Se ad Areni troviamo cantine, mi si passi il termine, "tradizionali", belle ma dai prodotti che a volte lasciano un po' perplessi (tipo vini rossi che non hanno fatto la malolattica),
qui siamo in una cantina moderna e i prodotti sono impeccabili.
La signorina che ci ha accompagnato nella visita č stata gentilissima, e ci ha raccontato un po' la storia:
erano partiti come fornitori di uve per il Cognac, poi si sono orientati verso vini di qualitā scegliendo questo marchio "kara", che significa Anfora.
In cantina c'erano non solo attrezzature e recipienti francesi e italiani, ma anche specificamente veneti.
E anche negli estesi vigneti attorno alla proprietā c'erano anche vitigni italiani.
Fare una tappa ad Armavir č stato interessante per vedere anche un po' di Armenia vera e non solo quella turistica
(qui l'attrazione principale delle cittā sembrava essere il monumento alla stazione!).
Per vedere le foto in sequenza cliccare qui.
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