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Noi altri Italiani c'innamoriamo in chiesa;
colà la mezza luce che nelle ampie navate si diffonde traverso i vetri coloriti,
le melodie degli organi, il profumo degl'incensi,
le voci angeliche di fanciulli invisibili esaltano i sensi e ti dispongono ad amare.
(Francesco Domenico Guerrazzi)
Se anticamente il nome attestato di
Brioude
era Brivate, risalendo alle origini pare che derivasse dalla parola celtica gallica "briuati", cioè "dotata di un ponte".
E il fiume che ha dato risalto a questo ponte, che era evidentemente merce rara, è
l'Allier.
Turisticamente parlando tutta la città ruota attorno alla figura di
San Giuliano di Brioude
e alla magnifica chiesa
a lui dedicata (il link riporta alla pagina in francese di Wikipedia decisamente molto più completa, basta cliccare col tasto destro del mouse per tradurre).
Ad una prima chiesa merovingia forse distrutta da un incendio, è seguita quella romanica che vediamo ancor oggi.
Non voglio riproporre descrizioni da guida turistica o da Wikipedia, però vorrei segnalare: i
modiglioni all'esterno dell'abside,
gli affreschi della cappella di San Michele, la rarissima "Vergine Partoriente", i capitelli, i pavimenti con i ciottoli di Allier bianchi e neri,
i colori e le luci all'interno della chiesa e in generale un po' tutto: questa basilica è veramente una meraviglia.
Da notare che a Brioude c'era una liturgia dei canoni tutta sua, e come ci dice Wikipedia al link di cui sopra:
"c'erano messali di Brioude e anche un rituale del XV secolo che i canonici usavano ancora in parte nel XVIII secolo".
Nella retrostante Place Grégoire-de-Tours, dove c'è l'abside per capirci, di fronte all'ufficio del turismo c'è un tombino che copre degli scavi fatti dopo il 2000 dai quali è emerso un
battistero paleocristiano.
Nel tombino hanno riportato il pesce simbolo del ICHTHYS,
"Iesùs CHristòs THeù HYiòs Sotèr", ovvero "Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore".
Il resto del centro storico è comunque grazioso, vivace e accogliente. Insomma: il tutto vale una visita.
Per vedere le foto in sequenza cliccare qui.
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