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Libri "Al di lā del muro"
C'era una volta il "muro": di lā i cattivi, il Blocco Sovietico, di qua i buoni.
Di lā mangiavano i bambini e la popolazione era segregata, povera e disperata, di qua eravamo liberi, ricchi e fortunati.
O almeno cosė ci dicevano.
La realtā ovviamente sta sempre nel mezzo: se di lā c'era una certa propaganda, di qua non eravamo da meno e da questo derivavano le provocazioni di cui sopra.
Perō indiscutibilmente il regime sovietico non era un campione di libertā e la produzione editoriale ne risentiva parecchio.
Da qui l'idea di questa piccola, modesta collezione di libri, senza nessun intento politico, ma solo estetico e culturale.
Comprare libri dā dipendenza, e se sei in un paese dove non conosci una parola della lingua o, peggio, non distingui una lettera dell'alfabeto, gli unici libri che puoi comprare sono libri fotografici.
I libri fotografici sulla natura e sui monumenti sono sempre quelli, tanto vale comprarli in italiano o in inglese.
Invece quelli che ho acquistato nei vari paesi dellex Blocco Sovietico sono diversi, sono gli altri libri.
Ecco: questa č un piccola, modesta collezione di libri "altri" ...
L'oblast č una suddivisione amministrativa dello stato russo e delle ex-repbbbliche sovietiche.
Potremmo tradurlo con "regione", ma per la traduzione completa del titolo lascerei comunque il nome originale della cittā: quindi "La regione di Leningrado", che probabilmente
si presenta in modo leggermente diverso dalla regione di Sanpietroburgo oggi.
Anche in questo libro "Al di lā del muro" abbiamo un presentazione di una regione in un modo che mai sarebbe stato fatto in occidente. Ma andiamo a curiosare cercando di immaginarne il testo.
Una delle prime immagini č quella del padrone di casa: Vladimir Il'ic Ul'janov detto Lenin, immortalato in pių monumenti, d'altronde se si chiamava Leningrado ci sarā stato un motivo.
Rassicuriamo quindi gli amici occidentali con una bella immagine di vita quotidiana: la coppia che spinge la carrozzina fa da apripista ad un sereno passeggio, forse domenicale,
che potrebbe anche concludersi al ristorante.
Ma questo passeggio č cosė sereno perché alle spalle ha la nostra fantastica edilizia che riesce a dare una casa a tutti, nonchč parchi giochi e monumenti da visitare.
Trasporti e industria sono poi quei settori che ci fanno grandi, e qui entriamo nel vivo. Quello che per Pelizza da Volpedo era un "quarto stato" abbruttito, miserevole
e senza possibilitā di riscatto, in Russia diventa Classe Operaia, e la foto del libro non lascia adito a dubbi di come sia valutata e importante!
E ancora: industria, agricoltura, monumenti e vita quotidiana ... fino all'ultima foto che potrebbe trarre in inganno per la mancanza di sorrisi.
Queste donne non sono tristi (e come potrebbero?) ma concentrate nel mettersi in posa.
E comunque il fotografo l'abbiamo giā deportato in Siberia.
Tipologia: cartonato
Dimensioni: 20x2l
Pagine: 166
Luogo e data di pubblicazione: Leningrado 1983
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