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Una pianta, non lauro
o mirto, fusto
e foglie comuni dove s'innesti
per metamorfosi anima e struttura
che proverà la morte
non c'è nemmeno a Delfi.
(Salvatore Quasimodo, "Delfi")

Ultimo aggiornamento: 18 Novembre 2023 (Brumaire - Coing)

Il caleidoscopio arboreo di Claudio Romo

Claudio Romo - La storia - Le illustrazioni - I riferimenti - Logosedizioni

Claudio Romo

Non me ne voglia Alexis Figueroa, il pur bravissimo autore dei testi, ma il focus del libro sono indiscutibilmente i disegni di Claudio Romo.
Non sono un fanatico campanilista, ma stavolta vorrei sfoggiare un po' di orgoglio italiano: su tre pagine di Wikipedia dedicate a Claudio Romo, in italiano, spagnolo e francese, la pagina in italiano è (al momento in cui scrivo) quella più corposa, nonostante l'autore sia cileno e quindi di madrelingua spagnola.
La sua presenza al Lucca Comics è costante e da parte mia sempre apprezzatissima, anche se i suoi orari allo stand mi fanno sospettare la Logosedizioni di sfruttamento. Ovviamente sto scherzando, è più probabile che come Zerocalcare anche lui sia un heautontimorumenos del firmacopie.
Purtroppo tra le poche lingue che parlo e capisco (comunque molto male) non c'è lo spagnolo, quindi non ho avuto occasione di avere un vero e proprio colloquio con lui, però in generale mi sono fatto un'impressione di una persona gentilissima, schiva e modesta, nonostante sia a mia opinione uno dei migliori illustratori al mondo (ma non è solo un'opinione, basta vedere cosa ne dice in Wikipedia).

La storia

Arriviamo ad Alexis Figueroa autore del testo, però prima bisogna innanzitutto premettere che il libro fa parte di un progetto editoriale dei due autori; nei volumi di questo progetto, pur nella diversità dei contenuti, la struttura è comune: ci sono alcuni elementi reali o comunque realistici o di una mitologia conosciuta, ma per lo più si fa riferimento ad una sovrastruttura fantastica come se fosse talvolta cosa nota al lettore, per inserire in tutto questo nuovi elementi ancor più fantastici, stupefacenti e sorprendenti.
Nel complesso si può dire che la fantasia è al potere e guida felicemente il lettore, staccandolo dalla triste realtà.

In questo libro c'è un narratore, Lazaro de Sahagun, che ci guida tra le varie meraviglie elencate: nella prima parte ci narra la sua storia personale, triste ma formativa, nella seconda parte ci riporta le scoperte botaniche (mitiche e filosofiche) fatte durante i suoi viaggi e nella terza parte ci descrive una pianta in particolare, la "Cayetana trasfigurata" che ci dice aver davanti anche al momento in cui scrive. Infine c'è un "glossario" altrettanto fantastico, fantasioso che chiude il tutto.

Nato a Talcahuano, vicino a Conception in Cile, il nostro è rimasto orfano per ben due volte. La prima dai genitori naturali quando era ancora bimbo, al punto che ricorda poco di quel periodo, neanche il suo nome originale, però ricorda di essere nato in mezzo alle piante (raccolte nelle spedizioni dai suoi) che prosperavano in una serra luminosa. Rimasto orfano in seguito ad un tremendo terremoto, dopo un periodo in solitudine in cui era riuscito a sopravvivere, venne adottato da una nuova coppia, ma anche questa volta andò male.
Ormai grandicello quindi decise di intraprendere dei viaggi alla ricerca di meraviglie arboree.
Arriviamo così alla seconda parte in cui ci descrive il suo arrivo alle isole del pacifico presenti a 68 gradi di latitudine e 91 di longitudine: confesso che ho provato a cercarle con Google Maps (bisogna premettere il segno meno per non finire in Siberia) ma non le ho trovate. Si tratterebbe comunque di un tratto di oceano relativamente poco distante dal Cile.
Queste isole, secondo il Lazaro, potevano essere quel che resta del mitico continente di Mu (anche se in realtà, da quel che dice Wikipedia, Churchward lo dava molto più a nord-ovest).
Ci viene poi dettagliatamente narrata la cosmogonia mitica e mistica degli abitanti.

Per i membri di queste comunità, gli alberi sono la rappresentazione materiale di tale quintessenza spirituale. Inoltre, giacché ritengono di essere nati da un seme, reputano opportuno seppellire i defunti ai piedi degli alberi che considerano affini - in base a rivelazioni ricevute nel corso di sogni iniziatici - in modo da installare una sottile simmetria circolare. Provengono da un seme, perciò sono destinati a diventare essi stessi seme. Il loro motto potrebbe essere: "Egressus sum ex arbore et in arborem redeo" [Sono uscito dall'albero e sono tornato all'albero].

Come cantava Guccini: "Quando il mio ultimo giorno verrà dopo il mio ultimo sguardo sul mondo / Non voglio pietra su questo mio corpo, perché pesante mi sembrerà / Cercate un albero giovane e forte, quello sarà il posto mio / Voglio tornare anche dopo la morte sotto quel cielo che chiaman di Dio".
E poi ... basta: non voglio spoilerare tutto, in fondo questo piccolo capolavoro costa solo 18 Euro! E questo lo dico anche per farmi perdonare da autori ed editore per tutte le immagini che sto mettendo in rete.

Le illustrazioni

Psichedeliche è il primo termine che mi viene in mente, però come termine è riduttivo. Le arzigogolate immagini del film "Yellow Submarine" dei Beatles, ad esempio, erano piatte, a colori pieni, uniformi. Qui siamo ben oltre. Pur aggirandosi in un quasi monocromatico rossiccio, la loro raffinatezza, la loro complessità, i loro chiaroscuri non ci consentono di catalogarle accostandole semplicemente a qualche autore, tranne forse a quello suggerito nel testo stesso: Dominique Signoret.
Però qualcosa ci ricordano, forse per un richiamo archetipico.
Ad esempio l'immagine dell'uovo (definizione arbitraria mia) sembra rimandarci all'uovo dell'Atalanta fugiens del Mayer, oppure al recipiente vitreo del Trismosino (Su Wikipedia ho trovato solo il pavone e il bambino e il dragone).
Ma sempre nell'ambito alchemico anche la "rigenerazione umana-floreale" (definizione molto arbitraria mia) ci richiama qualcosa, seppur in modo indiretto. Nigredo, albedo e rubedo sono sintetizzate sopra i tre fiori, mentre su quello che potremmo associare ad un Athanor troviamo la completezza finale/iniziale (vedi ad esempio l'immagine di Basilio Valentino).
Infine in modo totalmente arbitrario e spregiudicato, con un'operazione degna di un disturbato mentale che affronta il Test di Rorschach, mi sono permesso di associare l'immagine della "Cayetana trasfigurata" ad un'altra immagine presente su Wikipedia in questa immagine.

I riferimenti

Come si diceva la fantasia regna sovrana in quest'opera, però ci sono alcuni riferimenti reali come ad esempio quelli geografici sopracitati, o di opere di fantasia altrui come il pianeta Solaris preso dall'omonimo romanzo di Stanislaw Lem, citato però come se fosse un pianeta reale, e facendo riferimento esplicito alle sue illustrazioni (reali) fatte da Dominique Signoret.
Relativamente ai mezzi di trasporto del protagonista, pur essendo compatibili con l'epoca di ambientazione, trasmettono a mio avviso un ammiccamento allo steampunk. Però può essere solo una mia impressione, come per le allusioni alchemiche delle illustrazioni di cui parlavo prima.
Un esplicito riferimento, seppur sotto mentite spoglie, è quello al famoso "Ms 408" ovvero il famoso manoscritto Voynich di cui mi riservo di parlare, o meglio di fantasticare, in una pagina apposta prima o poi. In realtà non c'è una fortissima rassomiglianza nelle illustrazioni, ne ho messe un paio in calce per dare un'idea, ma è l'intera opera ad assomigliare nel complesso. E se le illustrazioni sono diverse invece i testi non sono neanche confrontabili dato che il manoscritto Voynich nessuno è mai riuscito a decifrarlo, però stando ai disegni questo manoscritto parla di botanica e arriva nella terza sessione (biologica) a delle figure umane immerse in un liquido verde.
Qui direi che non ci sono dubbi sul richiamo quantomeno nel testo:

Nel profondo della foresta subpolare si trovano le biblioteche arboree più segrete. Quelle che, indipendenti dal pensiero umano, obbediscono unicamente allo spirito vegetale e riportano gli echi di chissà quali altri mondi.
[...]
Tale astruso sapere non è del tutto inconoscibile, grazie alle decifratici, che entrando in uno stato di estasi enteogena riescono ad avere accesso alla sua lettura. Un elenco sommario delle trascrizioni ottenute in questo modo dovrebbe comprendere il "Nuovo Thesaurus interdimensionale Voynich delle cose verdi" o "Trattato di sapienza viridiana", l'opera giovanile "Sul modo in cui sognano i boschi che parlano di sé" e infine tutto ciò che è stato raccolto nella "Grande enciclopedia del mondo oltre lo specchio e delle su particolarissime accezioni", conosciuta anche come MOS.

Wilfrid Voynich era un mercante di libri rari che ha dato il nome al manoscritto solo per averlo reso noto, quindi non autore ma scopritore, perciò non credo esista veramente un "Thesaurus Voynich". E' solo un riferimento come lo sono quelli al film di Buñuel, Viridiana, e al secondo capitolo di Alice di Carrol, Attraverso lo specchio. Però, chissà, questa somiglianza di opere potrebbe suggerire che magari i due autori possano aver decifrato il manoscritto Voynich.

Logosedizioni

La casa editrice è (per fortuna!) una presenza costante al Lucca Comics, e rappresenta per me una visita puntuale con immancabili acquisti annessi. In quest'occasione ho anche chiesto esplicitamente il permesso di pubblicare delle immagini tratte dal libro sul mio sito web. In molto molto affabile e cortese hanno acconsentito purché si citasse esplicitamente il volume: qui sotto, come al solito, c'è la scheda completa.
E' possibile che dopo aver letto questa sfilza di allegre puttanate (pardon: fantasie) decidano di farmi avere notizie dai loro avvocati (non scomodateli: basta una mail e tolgo tutto).
Se però ciò non dovesse avvenire tornerò ancora molto volentieri sulle loro opere perché, oltre ad essere belle e interessanti, sono perfettamente allineate con questa Wunderkammer di libri. E a dirla tutta avevo già parlato di una loro "Mirabilia" in questa pagina.

Il sole soffia
giù dal Parnaso e scardina
il centro del mondo.
(Salvatore Quasimodo, "Delfi")

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Autori: Claudio Romo, Alexis Figueroa
Titolo: Herbolara memorabile
Tipologia: Cartonato
Dimensioni: 28,8 X 20,2 cm
Pagine: 58
Editore: Logosedizioni
Anno di pubblicazione: 2021
ISBN: 978-88-576-1089-4
Prezzo: Euro 18

Galleria di immagini


Claudio Romo che disegba la dedica sul volume
Claudio Romo disegna la dedica sul volume
La dedica
La dedica
Immagine 1
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Immagine 2
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Immagine 3
Immagine 3
Immagine 4
Immagine 4
Immagine 5
Immagine 5
Cayetana
Cayetana
Voynich 1
Voynich 1
Voynich 2
Voynich 2

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