Ultimo aggiornamento: 04 Luglio 2019
Un oggetto libro: La nave di Teseo
Precisazioni iniziali
L'omonima casa editrice "La nave di Teseo" fondata nel 2015 da Elisabetta Sgarbi e Umberto Eco, non ha nulla a che fare con questo libro (uscito l'anno precedente nell'edizione italiana).
La casa editrice è la Rizzoli Lizard (originariamente solo "Lizard" quando è stata fondata da Hugo Pratt).
Chiunque ne parli lo definisce sempre "oggetto libro", come è giusto che sia, e vedremo tra poco il perché.
A mano a mano che questa sezione libri cresce, ma vale anche per il resto del sito, mi rendo conto che sta diventando una Wunderkammer dell'editoria.
Questo è il primo romanzo che ne entra a far parte, e questo primato è ampiamente meritato.
Prima di parlarne vorrei cominciare subito dando subito dei voti, operazione orribile e fastidiosa ma secondo me utile. Da zero a dieci, come a scuola o come nel film di Ligabue:
1) 10 all'idea
2) 10 all'editore
3) 5 al contenuto
Per la scheda del libro vedi qui.
L'oggetto libro
Personalmente divido questa geniale idea su quattro livelli di finzione:
1) Il romanzo propriamente detto. Un romanzo è generalmente finzione, anche quando riporta fatti realmente accaduti.
2) L'autore è inventato, V.M. Straka non è un semplice pseudonimo. La sua biografia, avvolta da un'aura di mistero, è funzionale al progetto nel suo complesso.
Era già stato fatto in passato, basti pensare a Abdul Alhazred lo scrittore dello pseudobiblion Necronomicon, inventato da Lovercraft.
3) Il libro è un cartonato con le pagine (fintamente) ingiallite, timbri (falsi) ed etichette (false) come se fosse preso da una biblioteca, ma soprattutto con annotazioni a penna (false) di diversi colori.
In queste annotazioni si sviluppa un'altra storia: un ragazzo e una ragazza si suppone che, prendendo alternativamente a prestito lo stesso libro, attraverso queste note al margine si conoscano e cominicino a confidarsi cercando di dipanare nel contempo il mistero che avvolge la vita dell'autore, che rappresenta il loro comune interesse.
4) Le tavole fuori testo, ovvero gli inserti, ovvero non so some chiamarli. In pagine ben precise sono inseriti dei reperti: fotocopie, lettere, articoli di giornale , cartoline, insomma di tutto.
Tutti questi oggetti si accompagnano ai commenti (e al dramma: se qualcuno di essi cade durante la lettura dove va rimesso?).
Per concludere il libro è inserito in un cofanetto sigillato, e sul cofanetto sono riportati i dati reali (l’ideatore J.J. Abrams quello di Losto per capirci, lo scrittore Doug Dorst, la spiegazione, ecc.).
Giudizio del tutto personale
Riprendendo i voti di cui sopra:
1) L'idea va da se' che è assolutamente originale: che sappia io non è mai stata fatta prima e dubito che verrà riproposta in futuro, anche se lo spero vivamente.
Per cui è evidente che merita il punteggio pieno. Come hanno rilevato altri non è solo un'idea originale, ma è un'operazione che in quest'epoca digitale rivaluta il libro di carta, rendendolo unico e non riproponibile in digitale.
2) L'editore, o meglio gli editori, e chi ne ha caldeggiato la pubblicazione meritano un 10 per il coraggio.
Non sono un esperto del ramo, ma credo che ci sia un solo modo di stampare un libro del genere: in perdita.
Certo la speranza di chi lo produce va in senso opposto, non a caso è stato prodotto in Cina, dove la manodopera è decisamente più economica.
Nonostante questo 35 € sono pochi, e non so quante copie ne siano state vendute.
3) Ahimè, c'è una nota dolente: il contenuto.
Il romanzo non è particolarmente avvincente, insomma è un po' palloso a dirla tutta.
Si vede che non è opera di un dilettante, ma lo stesso non riesce ad incollare il lettore.
Senza fare spoiler sulla trama, l'ambientazione è distopica e il protagonista, perduta la memoria, si ritrova insieme ad un gruppo di ribelli in fuga per la salvezza.
Anche la storia parallela che si sviluppa tra i due ragazzi è a mio avviso piuttosto deludente.
Chiaramente sarebbe stata anche più deludente se avessero svelato i misteri dell'universo o salvato la terra da un complotto globale, però nel complesso si poteva fare meglio.
Un ultimo appunto: il titolo è altamente simbolico. Da una parte il famoso paradosso della nave di Teseo che evidentemente accompagna l'operazione.
Cosè falso? Cos'è originale? Abbiamo un oggetto libro dove è tutto falso, è stato stampato in diverse copie eppure ciascuna di esse è originale perché irriproducibile digitalmente.
Abbiamo un finto autore che attraverso un finto romanzo sembra però divenire reale attraverso una finta indagine di due ragazzi.
Dall'altra parte abbiamo un simbolismo iniziatico della nave come mezzo conoscitivo che permette agli argonauti di approdare nella Colchide per prendere il Vello d'Oro.
Il libro come nave quindi che permette la conquista della conoscenza.
In conclusione, nonostatnte una piccola nota dolente, il mio giudizio finale è che è un libro che non si può non comprare.
Marchio: Rizzoli Lizard
Collana: Lizard Prezzo: 35.00 €
Pagine: 472
Formato libro: 24.0x16.0x4.0
Tipologia: CARTONATO
Data di uscita: 19/11/2014
ISBN carta: 9788817068697
Titolo originale: S. - The ship of Theseus
Anno pubblicazione: 2013
Traduttore: Enrica Budetta
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Galleria di immagini
Un esempio di notazioni
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I finti prelievi dalla bliblioteca
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