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"Ha ragione, non è possibile,
nessun forestiero può entrare nel castello senza permesso".
"Dove si deve richiedere questo permesso?".
"Non so, forse dal custode".
(Franz Kafka, "Il castello")
Cominciamo dalla fine.
L'esterno del Palazzo del Capitanio
è stato completamente restaurato qualche anno fa in modo impeccabile, poi però da quel che so disgraziatamente sono finiti i soldi per completare anche l'interno.
Un anno fa grazie all'intercessione del FAI sono stati messi in sicurezza gli interni per consentirne le visite in occasione delle famose "giornate del FAI",
e ne è risultata un'occasione imperdibile per visitare quel che anche quasi tutti i veronesi non hanno mai visitato.
Proseguendo con l'inizio, come dovrebbero sapere i visitatori più accorti che hanno cliccato sul link precedente,
il Palazzo del Capitanio è stato voluto da
Cansignorio,
che forse non possiamo annoverare tra i più illustri rappresentanti degli scaligeri, ma che in fondo ha fatto anche cose buone come
il Ponte Navi, la Torre del Gardel
(la prima torre con un orologio in Italia!), ha assemblato e posizionato la fontana con Madonna Verona e, chiaramente, fatto costruire il Palazzo del Capitanio.
Gli affreschi rimasti sono notevoli come si può vedere.
Da notare lo scorpione con il merlo (?), che è a mio avviso di difficile interpretazione anche perché ormai decontestualizzato, isolato dal resto dell'affresco,
e il biscione quasi sicuramente visconteo che sovrapposto allo scudo con la scala degli scaligeri, che ci ricorda la successione delle due signorie a Verona.
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